La Tenuta di Arceno è un’eccellenza italiana sita nel cuore del Chianti nelle campagne vicino Siena. Questo luogo incantato racconta una storia che nasce in Toscana, meta amatissima da tutto il mondo anche da molte celebrities internazionali. Questa è la storia della Tenuta che vanta una produzione vinicola di altissima qualità

La storia della Tenuta di Arceno
La Tenuta di Arceno nasce nel XVI secolo nell’abbraccio di due fiumi: l’Ambra, che sfocia a Firenze, e l’Ombrone, che sfocia nel Mediterraneo. Se dall’acqua sono spesso sorte grandi civiltà, la sua posizione geografica è stata certamente di buon auspicio. Con un saldo attaccamento alle origini, che ancora oggi dura, l’etimologia del nome Arceno è etrusca e vuol dire proprio “punto di origine”, dove tutto nasce.
Nel corso dei secoli, la Tenuta si tramanda da una famiglia illustre all’altra: i Del Taja e in seguito alla famiglia Piccolomini. I Del Taja acquistano i terreni, appezzamento per appezzamento e nel 1504, ampliano così la Tenuta aggiungendo migliorie architettoniche.
Nel 1829, vendono Arceno a una delle casate più illustri di Siena, i Piccolomini. Questi, la consacreranno alla grandezza: costruiscono giardini, laghi e diverse ville oggi ancora all’interno del podere. Seguendo il tropo di tramandare la Tenuta di famiglia in famiglia, nel 1994 è acquistata da Jess Jackson e Barbara Banke, i mecenati Californiani del vino.
Nell’ultimo trentennio, Tenuta di Arceno è stata plasmata sulla visione avvenieristica di Jess Jackson, scomparso nel 2011 ma le cui brillanti intuizioni enoiche sono ancora portate avanti da Barbara Banke, partner sia nella vita che nel lavoro.
La Mission ed il progetto vitivinicolo
L’autenticità, artigianato, qualità sono i valori di della Tenuta di Arceno, e , forte della sua “essenza italiana”, porta avanti la sua attività con una visione di artigianato moderno con ampia attenzione ai dettagli, dall’agricoltura alla vinificazione.
Il progetto vinicolo è ambizioso e inclusivo: si rivolge infatti sia ai neofiti del vino italiano che agli stimati intenditori, affinché compiano un viaggio attraverso i vini Sangiovese e le varietà Bordeaux in un territorio circondato da vigneti e oliveti sulle colline punteggiate di cipressi, alla periferia di Siena.

Il Chianti Classico più Senese
Situata all’estremità meridionale del Chianti Classico, nel comune di Castelnuovo Berardenga, la Tenuta di Arceno si trova nella parte più vicina a Siena, un’area spesso definita “il Chianti Classico più senese” per la sua forte identità territoriale. Castelnuovo Berardenga, con la sua caratteristica forma a farfalla, ospita alcuni dei produttori vinicoli più celebri al mondo, distinguendosi per uno stile unico rispetto alle cantine del nord del Chianti.
I vigneti di Arceno danno vita ad un portfolio diversificato di vini dalla qualità ineccepibile e sono suddivisi in due principali categorie. Nella gamma del Chianti Classico DOCG, la tenuta produce quattro vini focalizzati sull’uva autoctona Sangiovese, esaltando le caratteristiche tradizionali del territorio. Accanto a questi, tre vini con la denominazione Toscana IGT celebrano le varietà internazionali coltivate nella tenuta, offrendo un’espressione moderna e sofisticata della viticoltura toscana.
Una tradizione rinnovata che rende Tenuta di Arceno un punto di riferimento nel panorama vinicolo del Chianti, capace di affascinare gli appassionati e gli intenditori di tutto il mondo.
La produzione
La Tenuta di Arceno esalta sia l’autoctono Sangiovese che le raffinate varietà bordolesi. l cuore della qualità sta nella filosofia viticola del micro-cru, che suddivide i vigneti in piccole sezioni, ciascuna definita dal proprio terroir e dalla composizione del suolo. Ogni micro-cru è gestito con cura sartoriale, selezionando varietà, cloni e portainnesti ideali per ogni singolo appezzamento. Questo lavoro meticoloso prosegue in cantina, dove i micro-cru vengono raccolti e vinificati separatamente, lasciando che ciascun blocco esprima al meglio le sue caratteristiche uniche. Solo alla fine, nell’arte dell’assemblaggio, i vari cru si uniscono, dando vita ai vini che incarnano l’essenza della tenuta.
L’enologo fondatore ed il Team
Il deus ex machina è l’Enologo fondatore Pierre Seillan il quale ha dedicato oltre vent’anni per plasmare la Tenuta di Arceno per portando l’azienda a eccellere nel panorama del Chianti Classico. Professionista estremamente rigoroso, la sua ossessione per i dettagli, si riflette nell’evoluzione del Cabernet Franc, varietà che Pierre coltiva da oltre quattro decenni.

La sua maestria con il Cabernet Franc ha trovato il culmine in Arcanum, che nel 2016 è diventato un 100% varietale, una scelta che ha elevato la tenuta a nuove vette qualitative. La collaborazione con Michele Pezzicoli, responsabile dei vigneti dal 1995, ha contribuito a trasformare la tenuta in un esempio virtuoso di come l’agricoltura e l’enologia possano fondersi in una visione innovativa e raffinata.
Alla guida della Tenuta vi è, da più di vent’anni, Lawrence Cronin, un professionista molto esperto che ha portato con sé una visione internazionale forgiata in cantine di prestigio sparse per il mondo. Sandra Gonzi, Direttore generale dal 2004, ha condotto Arceno verso il successo facendo diventare la tenuta un punto di riferimento per gli amanti del vino di tutto il mondo. A contribuire a questo successo anche Pepe Schib Graciani, Global Brand Ambassador dove da dieci anni si dedica alla valorizzazione del terroir toscano, unendo le sue competenze globali alla passione per il vino italiano.
I Vini della Tenuta di Arceno
Alla Tenuta di Arceno, ogni bottiglia nasce e viene imbottigliata al 100% in azienda, portando con sé l’essenza del terroir di Castelnuovo Berardenga. La produzione include quattro Chianti Classico DOCG: il Chianti Classico Annata, Chianti Classico Riserva, e le due Gran Selezione: Strada al Sasso e Campolupi, Sangiovese in purezza il primo e Sangiovese con 5% di colorino per il secondo.

A questi si affiancano tre Toscana IGT, che raccontano l’eleganza dei vitigni internazionali: Il Fauno, Valadorna e il prestigioso Arcanum, capolavoro della tenuta. Ogni vino è il frutto di un lavoro meticoloso, che unisce cura artigianale e profonda conoscenza del territorio. Il Chianti Classico DOCG, prodotto principalmente da Sangiovese, è il cuore della Toscana.
Aromatico di fragole, violette ed un sottile accenno di Pepe Bianco, si arricchisce di note calde di cannella e noce moscata, regalando un’esperienza gustativa che riflette in pieno il carattere del territorio. Ideale da abbinare a carni rosse, ma si sposa bene anche con piatti a base di pasta, specialmente quelli con sughi di pomodoro o ragù. Inoltre, formaggi stagionati, come il pecorino, sono un ottimo accompagnamento.
La Strada al Sasso è il fiore all’occhiello della Tenuta di Arceno, un vino nato da un singolo vigneto di Sangiovese piantato nel 1998. Questo micro-cru è caratterizzato da una spaziatura ad alta densità, con una meticolosa selezione di portainnesti e cloni che si adattano perfettamente ai terreni.
Questo è un vino intenso e profondo che si apre con note fiorite ed erbose di rosa, violetta, cipresso e rosmarino fresco. In bocca, l’acidità vibrante è accompagnata da lamponi freschi e note di vaniglia, mentre il finale persistente offre note agrumate di cedro e buccia d’arancia. Più che un vino, un viaggio olfattivo per una dream experience.
Il Fauno di Arcanum 2022 è un blend bordolese. Pur essendo risultato di un raccolto ridotto, è di qualità eccellente. Al naso, offre profumi stratificati di violette, prugne e eucalipto, mentre al palato emergono note di amarena, liquirizia e spezie dolci, con tannini vellutati e un finale lungo e avvolgente, che unisce potenza ed eleganza.
Il Valadorna si presenta con note speziate accompagnate dalla freschezza della fragola e vaniglia. Al primo sorso, i tannini morbidi e accessibili del Merlot creano una bocca piena, sostenuta da un’acidità ottimale che mantiene il vino luminoso e ben equilibrato. I sapori di amarena matura e balsamico dolce si intrecciano con un finale persistente, ricco di sentori di tabacco, cedro e un pizzico di cannella.
Arcanum
L’Arcanum è il king assoluto della produzione della Tenuta di Arceno, una celebrazione pura e raffinata del Cabernet Franc che cattura l’essenza stessa del terroir. Frutto di una selezione maniacale tra i micro-cru dei singoli blocchi di vigneti, ogni sorso di questa annata porta con sé un legame profondo con la terra.

Questa opera d’arte è seduzione e sensualità: le note iniziali spaziano dalla menta dolce ai baccelli di vaniglia, con un sottofondo speziato che sussurra note di pepe bianco. Il gusto è sublime, una carezza vellutata domina con una luminosità cristallina, accompagnata da tannini soffici e perfettamente cesellati. Il cuore del vino è una sinfonia di sapori intensi di ciliegia amara e liquirizia nera, mentre il finale lungo e persistente è un viaggio tra accenti di cedro e tocchi balsamici, che si distendono con grazia.
Arcanum nasce prevalentemente dai blocchi Apparita e Belvedere, selezionati per la loro esposizione ideale e i suoli sabbiosi e argillosi, capaci di donare, anno dopo anno, la massima espressione del Cabernet Franc, un autentico capolavoro che incarna il savoir-faire della tenuta. Un vino da amare!
Per scoprire l’intera collezione, sul sito: tenutadiarceno.com; la distribuzione è curata da Pellegrini Spa
Credits: le foto sono state fornite dal Press Office Tenute di Arceno
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