Pierre-Louis Mascia inaugura la Milan Fashion Week presentando la collezione Fall/Winter 2025/26, ispirata a Bright Star di Jane Campion, il film dedicato al poeta John Keats
Camminano piano, una candela come luce guida, la malinconia nello sguardo, alla ricerca della bellezza e di quella lentezza che ormai il mondo moderno ci “rubato“: sono questi i poeti romantici, i nuovi esploratori di “emozioni” e di libertà in un mondo crudo e industriale. Questo ambiente deliberatamente freddo e privo di riferimenti contrastano con la morbidezza avvolgente delle creazioni, un modo per respingere il presente.
Fedele alla sua firma stilistica, tra velluti e sete, il movimento è leggero e fluido. Baschi bohémienne, lunghi cappotti foderati in seta, abiti fluttuanti ed eterei, scialli e stole protettive. I pantaloni morbidi sono abbinati a kimoni di velluto e giacche trapuntate.
Il designer collabora strettamente con Achille Pinto, un laboratorio di stampa tessile attivo a Como dal 1933. In questa stagione, Pierre -Louis Mascia introduce venti nuove stampe originali, di cui una dozzina dedicate al ready-to-wear. I motivi vengono mischiati, dipinti, ridisegnati, composti e ricomposti, trasformati in un sottile intreccio di tecniche analogiche e digitali.
Qui incontriamo echi dei malinconici ritratti di Julia Margaret Cameron, dei disegni preraffaeliti dell’artista dandy Aubrey Beardsley, che simboleggiano la decadenza del fin de siècle, e frammenti malinconici di Bright Star.
Un’ode alla malinconica, una ricerca della bellezza in un mondo ostile, dove possiamo fermarci a pensare, a riflettere sui nostri pensieri.
La sfilata Pierre-Louis Mascia è accompagnata da una colonna sonora originale composta da Thomas Zaï–Gillot, sotto la direzione artistica dello studio Irréel. Parallelamente alla collezione PIERRE-LOUIS MASCIA, Thomas Zaï–Gillot gioca con i riferimenti, creando e ricreando composizioni musicali. Il suo approccio si distingue per la capacità di fondere diverse influenze, attingendo da vari generi musicali, dal classico al contemporaneo: oggi, il mondo di The Cure incontra quello di Gustav Mahler.
CREDITS:
Makeup/Key Artist: Michele Magnani – Global Senior Artist MAC Cosmetics
Hair/Key Artist: Giulio Ordonselli per TONI&GUY Italia using Label.m products
Music: Thomas Zaï–Gillot – Santa Maria Sound Studio
Jewels: Coppola e Toppo
Le foto sono state fornite dal Press Office
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