Dal 6 all’8 Febbraio a Roma, si è svolto “Italy for Weddings – The Event”, il meet up più atteso dagli operatori del settore Wedding e Destination Wedding italiano ed internazionale organizzato dal Convention Bureau Italia coinvolgendo alcune delle più suggestive e iconiche location della capitale.
Italy for Weddings – The Event, la cui mission è facilitare l’incontro tra i migliori professionisti italiani del settore wedding e gli operatori internazionali, è un’esperienza importante per veicolare occasioni di business e connessioni internazionali tramite incontri B2B, workshop, panel sessions e presentazioni di prodotti e servizi all’avanguardia, ma anche momenti conviviali e molto glamourous.
L’appuntamento certamente si rivela un’occasione unica per entrare in contatto tramite un evento globale con i migliori fornitori italiani, dalle strutture ricettive più lussuose alle agenzie di eventi più rinomate, fino alle soluzioni più innovative per rendere indimenticabile il giorno delle nozze.
Il 7 febbraio durante la conferenza stampa promossa da CB Italia, sono stai presentati i dati in crescita del settore Destination Wedding confermando l’Italia uno dei Paesi scelti dai futuri sposi per il “I said Yes” portando con loro anche gli invitati scegliendo di supportare il costo dei conviviali piuttosto che un soggiorno più lungo.
Durante l’evento sono stati organizzati diversi panel per dar voce ai professionisti in merito al settore. Non è mancato il tema sostenibilità con un panel, dal titolo “Food for Thought: looking at sustainability and waste for greener weddings and events”, che ha unito le testimonianze di professionisti nazional ed internazionali i quali hanno raccontato le best practices messe in atto per evitare lo spreco del cibo durante gli eventi ed i matrimoni.
La coordinatrice di Equoevento Onlus, un’organizzazione senza scopo di lucro che combatte lo spreco alimentare nei grandi eventi con sede a Roma, ha raccontato l’operatività di come raccolgono il cibo in eccedenza dagli eventi e lo distribuisce a mense e senza tetto, trasformando l’inefficienza in risorse per chi è più debole e fa fatica a sfamarsi.
Scelgono soprattutto il Centro Italia, la Toscana ma sempre di più la Puglia, ma soprattutto prediligono i luoghi insoliti, come le vigne, o le atmosfere da favola, come quelle dei castelli o delle residenze storiche a scapito dei tradizionali alberghi e ristoranti che perdono quota.
Dall’indagine svolta dal CBItalia su un campione di 814 imprenditori della filiera, il settore del Destination Wedding ha archiviato il 2023 con un fatturato in crescita del 34%: dai 600 milioni di euro del 2022 agli 803 milioni di euro del 2023. Nel complesso si stima che nel 2023 siano stati oltre 13.600 i matrimoni di coppie straniere celebrati in Italia, cioè il 22,3% in più rispetto al 2022.
Confermate le richieste dagli Stati Uniti, tuttavia in crescita le richieste da Australia, Canada, India, Cina, Messico, Singapore, Indonesia. Sulla base delle prenotazioni già acquisite e della conoscenza del mercato, gli operatori prevedono che nel 2024 il trend venga mantenuto, anche se a ritmi più contenuti: l’aumento stimato per l’anno in corso è dell’8,8%, cioè circa 1.200 eventi in più.
Anche per il 2024, le tendenze che emergono dalle prenotazioni fanno emergere significative quote per i micro matrimoni, che prevedono pochi invitati in modalità intima, il 22,5%, e per le “fughe d’amore”, con massimo dieci invitati, il 9,6%.
I Wedding week che prevedono il prolungamento dei festeggiamenti per più giorni sono stati il 18%, i Green Wedding (con menù, spostamenti, e ornamenti rispettosi dell’ambiente) il 16% e i rinnovi della promessa il 6,3%: sono le coppie che, a distanza di anni, celebrano un secondo matrimonio simbolico.
Tra le curiosità, si distinguono i matrimoni in vigna (11,5%), i social wedding (3,6%) e i matrimoni in costume (1,7%). Quasi la metà dei matrimoni (46,5% nel 2022 e il 44,2% nel 2023) è stata organizzata con l’intervento del Wedding Planner. Anche nel 2023 le ville sono state le preferite (26,1%), seguite dalle residenze storiche (13,3%). Agriturismo e aziende agricole hanno consolidato la loro posizione, rimanendo al terzo posto (10,9%) a pari merito con i castelli, saliti di oltre 3 punti rispetto al 2022.
Da sottolineare che anche molte coppie italiane scelgono di sposarsi in luoghi diversi dalla loro residenza abituale per godere di scenari più suggestivi, come spiagge, montagne, campagne o città storiche. La bellezza del luogo può essere un fattore determinante nella scelta della location. Inoltre, alcune regioni sono conosciute per offrire pacchetti matrimoniali convenienti o speciali sconti per matrimoni. Questo potrebbe influenzare la scelta della location per le coppie che cercano un buon rapporto qualità-prezzo.
Alla conferenza stampa ha partecipato Daniela Santanchè, Ministro del Turismo la quale ha richiamato il “fare squadra Italia”: “C’è voglia di Italia in tutto il mondo: sposarsi nella Penisola sta diventando un ‘cult’, un elemento distintivo che riconosce lo status non soltanto economico ma anche culturale della famiglia.
I numeri della ricerca sono molto interessanti e mi fa piacere ricordare in questa sede che nel nostro piano strategico il settore del matrimonio è legato in maniera fortissima al turismo delle radici. Chi viene a sposarsi in Italia è perché ha radici italiane e si sposa in luoghi anche meno conosciuti; non si sposano infatti solo nelle città più famose ma nell’Italia più segreta, nei paesini dove sono nati i genitori o i nonni, per sentire l’aria di casa. Ed infatti il settore nasce in Toscana ma ora e’ esteso un po’ in tutta la penisola.”
Carlotta Ferrari, Presidente di Convention Bureau Italia: “In risposta alla crescente popolarità dell’Italia come destinazione per matrimoni di prestigio, nonché all’importanza sempre maggiore del fenomeno del destination wedding nel contesto turistico internazionale, abbiamo adottato una strategia di promozione mirata e deciso di concentrare i nostri sforzi sull’evento Italy for Weddings, riconosciuto come una piattaforma di eccellenza nel settore.
Questa decisione riflette il nostro impegno nel sostenere e promuovere l’industria dei matrimoni di destinazione in Italia, non solo come esperienza nuziale, ma anche e soprattutto come componente essenziale del settore turistico nazionale.
Già in preparazione la terza edizione di Italy for Weddings, si conferma un momento reale di sviluppo sinergie tra le aziende con i principali destination wedding planner nazionali e internazionali, facilitando collaborazioni preziose e promuovendo l’immagine dell’Italia come destinazione premium per matrimoni indimenticabili, contribuendo così alla crescita e al consolidamento del settore turistico del nostro Paese.
Credits foto fornite dal Press Office CB Italia