Nel giorno zero del calendario della Milano Fashion Week, Enterprise Japan inaugura la sua personalissima sneaker couture, a metà tra un’evoluzione inedita del quiet luxury e i riflessi di una cultura che ha sempre più estimatori, quella nipponica.
Nel cortile di Palazzo Serbelloni, alla vigilia della settimana più attesa dall’industry,Enterprise Japanse Japan è stato il protagonista di un evento in cui musica, handcrafting e finiture personalizzate hanno animato una serata dedicata alla propria community, oltre che a buyer e stampa.
Al centro dell’evento gli artigiani dell’hub produttivo di Eli Group, società a cui fa capo il marchio, hanno dato vita ad una vera e propria performance tra colore e materia. Ispirata alla tecnica di tintura shibori, che grazie a meticolose pieghe del tessuto tinto, produce un effetto tie-dye dal sapore geometrico, la crew ha aerografato una sneaker in limited edition, seguendo le pieghe delle cuciture della tomaia.
La fascinazione per la cultura giapponese è parte integrante del DNA del brand. Una forte impronta made in Italy e una creatività che pesca dalle suggestioni del Sol levante, sono infatti la base generativa del rocket, l’iconico simbolo che caratterizza stile e collezioni di Enterprise Japan, ispirato ai manga di Osamu Tezuka e Akira Toriyama. Il dinamismo estetico della sneaker incontra l’alta qualità manifatturiera dell’hub marchigiano, i cui principi produttivi si basano sul concetto dello shibui[1] e della bellezza come valore intrinseco, generato dal tempo.
«In un’epoca in cui il mondo corre veloce, la chiave per lasciare il segno e costruire valore è andare contro corrente, rallentare» spiega Maurizio Croceri, founder e CEO di Eli-Group e mente creativa di Enterprise Japan, convinto che la qualità non può prescindere dal tempo di realizzazione: nella sua Eli Factory, polo di produzione di ENTJPN, ogni sneakers passa nelle mani di 40 addetti specializzati prima di terminare il processo produttivo.
Credits: le foto sono state fornite dal Press Office
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