Atmosfere vittoriane, rose e statue, si respira amore e magia d’altri tempi alla sfilata firmata Atelier Emé del 13 settembre, che ha visto sfilare le nuove creazioni sposa del brand.
Gli ospiti sono stati trasportati all’interno di una bolla temporale che li porterà indietro nel tempo, direttamente in un palazzo della Regency Era, varcando la soglia di un universo dal gusto incantato, per un viaggio affascinante ed emozionante.
Il suggestivo allestimento è iniziato all’interno del cortile esterno, dove gli ospiti si sono ritrovati immersi nella tipica atmosfera di un giardino vittoriano, tra imponenti statue e colonne dallo stile romano, per proseguire poi nel vivo del fiabesco percorso con l’area dedicata alla sfilata, che è stata allestita con drappeggi di tessuto che ricoprivano soffitti e pareti, creando un ambiente intimo ed etereo.
L’atmosfera magica e regale è stata intensificata anche grazie ai giochi di luce dati dai maestosi chandelier che hanno creato dei riflessi unici sui tessuti degli abiti che sfileranno.
Ad accompagnare la sfilata, un’orchestra di meravigliosi violini che ha suonato musica dal vivo con un repertorio pensato per ricreare un’atmosfera intima ed emozionante che coinvolge gli ospiti durante tutto lo show.
Ad aprile la sfilata in tre atti, come una piece teatrale, una bellissima Cecilia Rodriguez: Atto primo, l’Essenzialità, il profondo bisogno di recuperare ciò che è essenziale; Atto secondo e quello più profondo “Sculpture Poetry”, un inno alla bellezza attraverso linee pure ed essenziali che esaltano le lavorazioni artigianali e poi l’atto terzo, l’estremamente femminile “The Dream Show” che si ispira, invece, all’Art Decò degli anni ’30, esaltando la femminilità attraverso materiali opulenti e lussuosi.
Tantissime le proposte che hanno sfilato in passerella, dagli abiti fluidi e drappeggiati, in omaggio a Madame Grès, la scultrice della moda, che portano alla scelta di pizzi e tulli ricamati che raccontano di una donna attenta ai dettagli preziosi fatti a mano, dal gusto un po’ nostalgico e legata alle tradizioni artigianali, ad abiti scenografici ed arricchiti di effetti teatrali creati dal sapiente taglio sartoriale, pensati per le donne dal fascino disinvolto e con uno stile glamour.
Anturium gold che esaltano l’acconciatura, strascichi lunghissimi per la sposa che desidera sentirsi principesca, forme a sirena con pizzi preziosi, la gonna corta al ginocchio per chi non ama il classcio abito da sposa.
Visibilmente emozionata la Direttrice Creativa Silvia Falconi che saluta gli ospiti insieme alle sue collaboratrici e sarte creatrici di queste creazioni.
L’esaltazione dell’eleganza, della bellezza e della femminilità sono la cornice perfetta per lo show della Nuova Campagna Sposa firmata Atelier Emé, un viaggio immersivo alla scoperta di iconiche creazioni dallo stile senza tempo
Credits foto fornite dal Press Office