A Palazzo Attems Petzenstein fino al 4 maggio 2025, la mostra che celebra l’estro artistico di Andy Warhol e arricchisce il programma ufficiale di “GO!2025”

Fino a domenica 4 maggio 2025, Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia ospita la grande esposizione“Andy Warhol. Beyond Borders”, a cura di Gianni Mercurio – mette in luce il percorso di uno dei maggiori protagonisti della Pop Art, portando il visitatore nel cuore della rivoluzione culturale e artistica che Warhol ha saputo incarnare. 

Attraverso le 180 opere in mostra, viene ripercorsa la carriera artistica e la vita del grande artista americano, nonché i temi fondanti della sua estetica, a partire dalla sua formazione come illustratore nel campo della pubblicità e della moda, due mondi che hanno influenzato profondamente la sua carriera e le sue strategie di artista pop. 

Frank McDarrah, Warhol & Brillo Boxes At Stable Gallery, 1964
Photograph © Fred W. McDarrah/MUUS Collection

Il percorso espositivo, suddiviso in sezioni, esplora temi come musica, moda, società dei consumi e altro: aspetti chiave che non solo hanno segnato l’opera di Warhol, ma che continuano a essere elementi portanti dell’arte contemporanea. Le serie iconiche Campbell’s Soup, Flowers e Marilyn, insieme a ritratti di personaggi celebri come Jackie Kennedy, Mohammed Alì, Grace Kelly e persino Superman e Mickey Mouse mostrano come l’artista abbia saputo trasformare la cultura di massa in icone senza tempo. Le opere esposte provengono da collezioni europee, oltre a numerose riviste degli anni ’50 e a un cospicuo numero della rivista Interview, decine di copertine di dischi in vinile, video e fotografie.

Esposte inoltre due installazioni multimediali, nella sezione “musica”: il leggendario evento multimediale del 1966 The Exploding Plastic Inevitable” con Nico e i Velvet Underground di Lou Reed e la suggestiva “Silver Clouds”, una sala popolata da cuscini argentati gonfiati a elio, che fluttuano nell’aria creando un’atmosfera ludica e interattiva, simbolo della genialità visionaria di Warhol. 

Un’esposizione che rivela il ruolo centrale di Warhol nel rendere la cultura popolare un tema artistico legittimo e influente, trasformando immagini iconiche e oggetti di consumo in opere di valore artistico. Warhol ha affrontato i simboli della società americana, come l’etichetta della Campbell’s Soup o il logo Coca-Cola, elevandoli a nuove forme d’arte, destinate a entrare nella quotidianità del pubblico e nelle gallerie d’arte, infrangendo le barriere tra arte alta e arte commerciale.

Questo approccio ha fatto di Warhol un innovatore assoluto, capace di anticipare le dinamiche di una società sempre più orientata verso i media e il consumo. Analizzando o semplicemente osservando le opere di Andy Warhol, le soluzioni formali, la tecnica innovativa, i soggetti, il suo stile distintivo, il visitatore potrà percepire quanto la sua influenza si estenda ben oltre il suo tempo e il suo campo artistico, e quanto egli abbia ispirato generazioni successive di artisti, anche nella moda, la musica, la pubblicità, il cinema e persino lo stile di vita. 

Andy Warhol. Beyond Borders” è un viaggio attraverso la creatività del grande artista americano, pensato per offrire a ogni visitatore un’esperienza di grande impatto visivo ed emotivo, che travalica i confini del tempo e della cultura, e invita a esplorare il mondo con la stessa curiosità e apertura che hanno caratterizzato Warhol stesso.

ANDY WARHOL

Andy Warhol (Pittsburgh, 1928 – New York, 1987) è stato una figura emblematica della pittura americana e padre della Pop Art. Noto per aver sfidato i confini tradizionali dell’arte, definirlo artista visivo è riduttivo. È stato pittore e scultore, grafico pubblicitario, illustratore, produttore cinematografico e televisivo, regista, scrittore, direttore e editore di riviste, fotografo, manager musicale e in quasi tutti questi campi, con un’attitudine costante all’interdisciplinarietà e alla sperimentazione, ha lasciato segni profondi innescando cambiamenti e innovazioni e contribuendo inoltre a dissolvere la distinzione tra “arte alta” e “arte bassa”.

Le sue rappresentazioni di celebrità come Marilyn Monroe, Jackie Kennedy hanno reso la cultura pop un tema legittimo e influente nell’arte contemporanea. Warhol voleva che le sue opere, al di là della loro qualità, fossero popolari come l’etichetta della Campbell’s Soup o il logo Coca-Cola, che arrivassero a tutti, entrando naturalmente nelle case al pari dei messaggi televisivi attraverso un’arte indelebile e premonitrice. Per fare questo Warhol ha adottato un approccio industriale alla produzione artistica, utilizzando tecniche di riproduzione serigrafica per creare opere in serie, sfidando i concetti tradizionali di originalità e autenticità.

INFORMAZIONI SULLA MOSTRA

PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN

Piazza Edmondo De Amicis, 2, 34170 Gorizia GO

Foto: la foto di copertina ritrae Andy Warhol (Christopher Makos Andy with Bikers, 1981.Photograph © Christopher Makos); la foto è stata fornita dal Press Office.

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