Aesop presenta Virēre Eau de Parfum, un nome evocativo che porta l’immaginazione lì nei momenti trascorsi sotto un gazebo illuminato dal sole, con le foglie mosse da una brezza profumata. Il nome Virēre deriva dal verbo latino che significa “essere verde” o “essere pieno di vita”, e ciò riflette il carattere vivace dell’aroma, che affonda le sue radici nella natura rigenerante dell’aria aperta.

Durante il processo di formulazione, il collaboratore di lunga data Barnabé Fillion ha attinto ai ricordi delle vacanze nel Mediterraneo, dalle passeggiate in bicicletta accanto ai frutteti alla preparazione di una tazza di tè mattutino sotto un pergolato di fichi; momenti di preziosa semplicità che rigenerano e ristorano. Con le note chiave di Bergamotto, Fico e Tè Verde, rientra nella famiglia delle fragranze fresche, ma come tutte le Eau de Parfum di Aesop, sfugge alle classificazioni semplicistiche con sfumature e anticonformismo.

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Facendo eco al modo in cui i ricordi tornano a noi in forme non lineari e inaspettate, Virēre fonde un’intricata gamma di note per sfidare le convenzioni di un classico aroma fresco. Intrecciando le note di testa, di cuore e di fondo, una serie di accordi evocano i molteplici aspetti del fico, dalla ricchezza legnosa alla sontuosa vegetazione e agli agrumi scaldati dal sole.

I primi arrivano attraverso il Galbano e il Petitgrain, che catturano un aroma decisamente verde, ulteriormente ravvivato dal frizzante Bergamotto. Le note di cuore racchiudono profondità erbacee più calde, con il Tè verde, il Mastice e l’arzillo Pepe rosa che evocano una tazza di tè fumante infusa con fichi freschi. L’evocazione si prolunga con aromi di Cedro, Maté verde e Fieno, una base legnosa con un tocco minerale che conferisce una lussureggiante ricchezza vegetale.

Così come visitare un negozio Aesop può essere un’esperienza tranquilla e rigenerante in mezzo al trambusto della città, sia grazie al servizio di tè, all’illuminazione soffusa o all’ordine spaziale, così l’Eau de Parfum Virēre si allontana dalla frenesia della quotidianità e si addentra nei terreni soleggiati di una radiosa reminiscenza.