Sarà in libreria dal 19 marzo il primo libro di Francesco Arca, Basta che torni. Un romanzo autobiografico, una lettera, una confessione autentica in cui l’attore ripercorre la propria storia personale e quella del padre, trasformandola in un inno alla sensibilità e alla scoperta di se stessi.
«La scrittura di questo libro è stata per me un viaggio terapeutico che mi ha aiutato a ricostruire il passato e a rendere indelebile il ricordo di mio padre» scrive Francesco Arca. «Ho deciso di raccontare questa parte della mia storia per un motivo ben preciso: stavo cominciando a perdere la memoria di mio padre, non mi ricordavo più né la sua voce né il suo profumo e questa cosa mi ha spaventato molto. Mio papà se ne è andato veramente troppo presto e ho sentito la necessità di fare qualcosa che non me lo facesse dimenticare.»
«Basta che torni» è ciò che diceva Francesco Arca a suo padre. Ma anche gli incantesimi più potenti a volte falliscono. E un giorno suo padre non è tornato. Non da una pericolosa missione militare come ci si aspetterebbe da un ufficiale dell’esercito come era il papà di Francesco. Da quelle era sempre rientrato: stanco, sfibrato, distrutto dagli orrori della guerra, ma vivo. È da una battuta di caccia in Toscana che il padre non tornerà più. Francesco ha solo sedici anni e niente sarà più come prima.
Basta che torni è la storia vera di una formazione, quella di un ragazzo che deve diventare uomo troppo presto, che deve affrontare le responsabilità, il dolore, la fatica, ma anche la rabbia che il ricordo di un padre scomparso gli carica sulle spalle.
Perché proprio a lui? Perché suo padre è morto in una battuta di caccia invece che in Somalia o in Iraq? È davvero stato solo un incidente? Sono tutti dubbi che assillano Francesco, che lo costringono a fare i conti col rapporto con suo padre senza che però lui sia lì accanto a rispondergli. Sono domande a cui Francesco deve provare a trovare un senso da solo, con la sola forza dei suoi sedici anni e l’affetto di sua mamma e sua sorella.
Basta che torni è un romanzo autobiografico, una lettera, una confessione autentica di un figlio nei confronti di un padre, è il racconto di un ritorno a casa, di un viaggio alla ricerca della serenità per lasciar andare il passato e riempirsi della gioia del presente. È la storia vera e commovente di Francesco Arca, di un uomo che cercando chi fosse davvero suo padre ha trovato finalmente se stesso.
Francesco Arca, nato a Siena nel 1979, debutta nel mondo della televisione ma ben presto capisce che la sua vera vocazione è la recitazione. Si trasferisce dunque a Roma per intraprendere un percorso formativo che gli permette di ottenere i primi ruoli. L’occasione più importante arriva nel 2013 quando Ferzan Özpetek gli offre il ruolo da protagonista nel film “Allacciate le cinture” per la cui interpretazione vince il premio Kinéo come Miglior Attore Protagonista al Festival di Venezia.
Dal 2016 a oggi ha lavorato in progetti cinematografici e serie di successo Rai, Mediaset e Netflix. Il ruolo del vicequestore aggiunto Alessandro Scudieri, protagonista della serie di Rai 1 “Resta con me” ideata da Maurizio De Giovanni, lo porta a vincere il Nastro d’Argento Grandi Serie 2023. La notorietà ottenuta in Italia e il desiderio di cimentarsi nella recitazione in un’altra lingua gli aprono le porte della Spagna dove, nel giro di pochi anni, conquista ruoli impegnativi e stimolanti. Nel 2024 appare per la prima volta nella veste di co-conduttore accanto a Virginia Raffaele nel programma in prima serata di Rai 1 “Colpo di luna”. Questo è il suo primo libro.
Francesco Arca, Basta che torni, in libreria dal 19 marzo, Mondadori.
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