La moda ha sempre avuto uno stretto legame con il cinema e la musica. E quando ho pensato alle due donne di cui avrei potuto parlare, è stato semplice scegliere. Sono due donne di cui ammiro il lavoro, il loro stile e la loro vita. Ma cos’hanno in comune queste due icone di stile?
Siamo a New York, da genitori grechi e nel 1923 nasce Maria Anna Cecilia Sofia Kalos, contrazione del cognome originario Kalogheropoulou, che si farà chiamare Maria Callas. I suoi genitori videro subito il grande talento della figlia e la possibilità di aiuto economico derivante proprio da questo. Nel 1937, proprio per le difficoltà economiche, la madre con Maria e la sorella ritornarono in Grecia e iscrisse la figlia al conservatorio di Atene. Torniamo però indietro di qualche anno.
Nel 1929 siamo in Belgio e nasce Audrey Kathleen Ruston. Anche lei modificherà leggermente il nome rubando il cognome alla nonna materna diventando così Audrey Hepburn. Figlia di un banchiere inglese e di una baronessa olandese anche lei vide i suoi genitori separarsi. Audrey Hepburn diventerà famosa nel 1953 con il film “Vacanze romane” che le valse un Oscar mentre Maria Callas nel 1951 fù scritturata alla scala di Milano e inizierà così la sua ascesa.
Erano alte entrambe circa 1,70 ma di corporatura diversa. Audrey fu praticamente sempre longilinea, mentre Maria lo divenne dopo una ferrea dieta dimagrante.
Una curiosità: Maria perse circa 40 kg e come icona e suo modello estetico scelse proprio Audrey.
Entrambe furono ammirate ed elevate stilisticamente da due addetti ai lavori molto quotati e amati dalle signore dell’epoca.
Per Maria fu la sarta o come la definiremmo oggi, la stilista Biki Elvira Leonardi. Forse a molti questo nome non dirà molto, ma tra gli anni quaranta e sessanta, era un punto di riferimento per le signore Milanesi e non solo. Biki trasformò in cigno Maria, creando per lei abiti, cappotti, cappelli, borse e perfino guanti.
Il loro primo incontro non fu perfetto. Era risaputo che Biki vestiva in particolare donne esili e magre e quando le due si conobbero, Maria non si era ancora sottoposta alla dieta. In quell’occasione Maria dirà: “Non sono ancora una cliente per voi, ma ci rivedremo “.
Una curiosità: Alain Reynaud, genero e collaboratore di Biki, creava per Maria dei vademecum con indicato cosa indossare e cosa abbinare per ogni outfit.
Ma chi è stato il sarto di Audrey? In questo caso l’artista, perché è così che io lo vedo, fu Monsieur Hubert de Givenchy. Tra loro nacque una stima reciproca sia a livello professionale che personale. I due rimasero amici per il resto della loro vita. Una curiosità: nella prima scena del film “Colazione da Tiffany” Audrey indossa un tubino nero. Molti pensano o hanno pensato fosse una creazione di Chanel, invece è un abito disegnato da Givenchy proprio per Audrey
Come per Maria e Biki, anche per Audrey il suo primo incontro con lo stilista non fu “amore a prima vista “. Givenchy pensava di aver un appuntamento con Katharine Hepburn, attrice che in quel momento era molto più famosa. Quando si accorse dell’errore cerco di defilarsi educatamente. Ma la testarda Audrey gli fece cambiare idea.
Se analizziamo nel dettaglio i loro stili troveremo molte similitudini. Entrambe amavano le gonne sia in stile “New look” a ruota a vita alta che a matita lunghe appena sotto il ginocchio. Non disdegnavano i pantaloni a sigaretta Audrey aveva una predilezione per il modello Capri. Per entrambe non mancavano mai le ballerine e gli occhiali da sole. Forse più conosciuti e iconici quelli di Audrey. Maria amava i cappelli e i guanti sia per il giorno che per la sera. Audrey nel tempo libero indossava shorts e t-shirt. Morbidi e comodi erano i loro cappotti preferiti. Se dobbiamo scegliere degli aggettivi per entrambe dire semplici, ma raffinate e ricercate. Forse Maria osava un po’ di più di Audrey.
Non è facile amare una più dell’altra. Forse la mia propensione si rivolge ad una delle due. Ma questo rimarrà un segreto! Le adoro entrambe e soprattutto conoscere la loro vita, le loro scelte a volte mi rende più vicina a Audrey Hepburn e altre volte a Maria Callas. In ogni caso sono due donne che hanno lasciato alle nuove generazioni stili e comportamenti che rimarranno nella memoria.