Pierpaolo Grisetti, Dottore Commercialista di Milano, per 8 anni Presidente e attualmente membro del Consiglio Direttivo di Amici per il Centrafrica ODV (associazione laica e internazionale che opera dal 2001 in Repubblica Centrafricana), prende parte alla sua 15°missione in RCA.
Scopo di questa nuova e imminente missione è il promuovere il 1° corso di formazione di personale medico tecnico sanitario aperto a 6 centrafricani che lavoreranno all’interno del Centro Centro oftalmologico “Anna – Gli occhi sono lo specchio dell’anima”, istituito nel 2018 da Amici per il Centrafrica ODV con la volontà di dare un aiuto concreto alla popolazione centrafricana.
Obiettivo primario è il garantire l’accesso alle cure, fornendo un servizio di cure oculistiche di qualità, garantendo visite oculistiche/optometriche alla popolazione. Questo progetto ha vita solo con un grande investimento nella formazione di personale medico tecnico sanitario locale che viene formato da professionisti volontari provenienti dall’Italia che si dedicano nell’insegnare un mestiere. Una formazione che non rappresenta per il personale medico centrafricano un solo mezzo di autosostentamento ma un concreto aiuto concreto per l’intera popolazione.
Il Centro Oftalmologico è situato all’interno del complesso “Dispensaire Mama Carla”, costruito da Amici per il Centrafrica ODV a Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana.
Obiettivi della missione sono il prendere contatti con i medici e le autorità locali e il promuovere una formazione continua, in un’ottica di un progetto a medio lungo termine, che possa portare anche alla realizzazione di una postazione operatoria all’avanguardia necessaria per poter curare le malattie legate all’occhio. Un progetto ambizioso che rappresenta una reale opportunità di lavoro per i giovani centrafricani e al contempo nutre una grande speranza in ambito di prevenzione alla cecità.
Abbiamo voluto intervistare Pierpaolo Grisetti per raccontarci il suo impegno in questa associazione così importante per il supporto concreto alle popolazioni centroafricane.
Cosa significa per te “essere un volontario”?
Se mi chiedessero cosa vuol dire essere un volontario risponderei con “vivere”. Portare con sé preoccupazioni ma ancor più obiettivi da raggiungere e sogni da realizzare: vivere al fianco di una delle popolazioni più fragili e povere al mondo per concedere loro i diritti di istruzione, cura, formazione e crescita professionale. Ogni istante vissuto con gli scolari delle scuole Nicolas Barrè di Bangui, Daniel Comboni di Ngouma e di Yaloké, ti riempie il cuore di gioia: vivere per sorridere insieme, condividere degli attimi che diventano un percorso.
Ogni famiglia centrafricana alla quale dai una speranza di emancipazione, ti sprona a continuare nonostante le difficoltà che si affrontano nel progettare, nel realizzare, nel condividere: vivere per continuare a condividere la vita. Conoscere e rispettare questa terra, viaggiare verso la foresta, lungo le strade di terra rossa, guadare fiumi a bordo di traghetti spinti a mano ti mette in relazione con popolazioni e culture diverse, ti insegna a gestire il tempo e le fatiche e ad affrontare i problemi trovando le soluzioni più impensate, ti porta ad apprezzare le piccole cose …
Per 8 anni Presidente di Amici per il Centrafrica ODV, ora membro del Consiglio Direttivo e soprattutto volontario… un percorso segnato da cosa?
La passione per l’altro, il mettere a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità al servizio delle persone più vulnerabili, rispettandone i bisogni e mai imponendo le proprie scelte e volontà sono le principali motivazioni che spingono un professionista dell’economia a recarsi in uno dei Paesi tra i più poveri al mondo.
La Repubblica Centrafricana è una terra ove l’accesso all’educazione e alle cure sanitarie, la carenza di personale qualificato e il supporto inadeguato da parte dei sistemi governativi non permettono alla popolazione di sperare e credere in futuro migliore, limitandosi così al sopravvivere e vivere alla giornata.
La condivisione, l’ascolto, la comprensione dei reali bisogni ti spronano a pensare a nuovi progetti, a credere in quelli in essere e focalizzarsi sulla formazione e sulla crescita culturale quale diritto indispensabile e speranza unica di evoluzione. Vivere e voler crescere all’interno della propria comunità senza credere che l’unica possibilità sia scappare in una terra promessa che spesso non si trova.
Cosa ti sprona a continuare questo percorso intrapreso oramai da tanti anni?
Il sorriso che ogni giorno una centrafricana mostra sul volto ti da quella serenità e quell’energia che arricchisce la tua quotidianità. Questo è ciò che sprona me come volontario e tutti i volontari dell’Associazione Amici per il Centrafrica. Questo è ciò che ha permesso di dar vita al centro “La Joie de Vivre” a Bangui, al costruire scuole che accolgono oltre 4.000 studenti, a progettare e sviluppare un centro pediatrico che è diventato il 2° più importante della capitale dove si offrono gratuitamente le cure sanitarie per i ragazzi da 0 a 15 anni di età.
Questo è ciò che ci ha permesso di garantire il diritto all’assistenza sanitaria (pediatrica, ottica, dentistica, laboratoristica) in una terra dove è spesso negata. Questo è ciò che ci sprona a promuovere progetti di formazione, culturale e professionale, che garantiscono la possibilità di un impiego economico e di sostegno famigliare importante quale motore dello sviluppo del Paese.
Vedere i ragazzi centrafricani studiare, crescere e credere in un futuro migliore è tutto ciò che un volontario può desiderare … e ciò che sprona nel continuare…
“L’associazione Amici per il Centrafrica crede fermamente nel garantire l’istruzione e il promuovere la formazione all’interno della comunità centrafricana. Dare un ruolo, l’insegnare una professione significa dare una concreta speranza di crescita culturale e economica in uno dei Paesi più poveri al mondo.” cit. Pierpaolo Grisetti
Credit photos: Stefano Anzini
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