ArtVerona è l’appuntamento immancabile per collezionisti e amanti dell’arte provenienti da 130 gallerie.
È stata presentata oggi a Veronafiere la 19ª edizione di ArtVerona. ArtVerona aprirà i battenti venerdì 11 ottobre e proseguirà fino a domenica 13 ottobre. Le sezioni espositive di questa edizione sono tre e raccolgono l’adesione di 130 gallerie, a cui si aggiunge una nutrita partecipazione del mondo editoriale e degli spazi no profit.
La Main Section, cuore della manifestazione, è costituita da una importante e selezionata presenza di gallerie d’arte moderna e contemporanea, con proposte che spaziano dalle opere degli artisti storici passando dai mid-career fino ai più giovani. Innova, curata da Hannah Eckstein, si concentra sulle gallerie emergenti più sperimentali e di ricerca, a cui si chiede di presentare una monografia oppure una esposizione collettiva fino ad un massimo di tre artisti. Curated by, curata da Giacinto di Pietrantonio, è la sezione rivolta alle giovani gallerie che riflette sulla collaborazione tra queste e un curatore indipendente, chiamato a realizzare il progetto dello stand in chiave curatoriale.
Anche per quest’anno torna il format Red Carpet, che vede il coinvolgimento dell’artista Ugo Rondinone (1964, Brunnen) nella realizzazione del tappeto di oltre 400 mq che accoglie i visitatori di ArtVerona. L’opera si intitola the rainbow brick road ed è dedicata ai diritti LGBTQIA+ in Italia.
L’iniziativa è frutto di una partnership ormai consolidata con Aquafil S.p.A. – tra le principali aziende produttrici di fibre sintetiche derivate da materiali di riciclo – e la società di produzione OBJECT CARPET GmbH (Denkendorf, Germania). Dopo gli artisti Paola Pivi (2021), Stefano Arienti (2022) e l’americano Peter Halley (2023), un altro grande nome internazionalmente riconosciuto realizza quindi l’istallazione più iconica della fiera, fruibile solo nei tre giorni della manifestazione e allestita all’ingresso dei padiglioni 11 e 12, nella Galleria dei Signori.
Uno dei progetti cardine del recente percorso di ArtVerona, Habitat, alla sua terza edizione, permette di approfondire l’opera di due grandi maestri dell’arte italiana osservandola da un punto di vista inedito. L’Habitat in fiera, dedicato all’opera di Fabio Mauri, realizzato in collaborazione con lo Studio presenta per la prima volta la collezione completa degli Zerbini, realizzati a più riprese tra il 1995 e il 2009, in cui l’artista mette letteralmente in terra pensieri e riflessioni, invitando il pubblico ad entrare nell’opera calpestandola e ad immergersi nel suo significato indissolubilmente insito nella materia.
Al Palazzo della Ragione, ArtVerona e i Musei Civici di Verona – Galleria d’Arte Moderna Achille organizzano la mostra Mario Merz. Il numero è un animale vivente, nata in collaborazione con la Fondazione Merz di Torino a cui si devono gli importanti prestiti concessi, visitabile fino al 30 marzo 2025. Figura imprescindibile dell’Arte Povera, noto a livello internazionale, Mario Merz ha fatto della compenetrazione tra opera e ambiente il fulcro della propria ricerca artistica.
Il percorso espositivo concepito dai curatori Patrizia Nuzzo, Responsabile delle collezioni d’arte Moderna e Contemporanea della GAM Achille Forti di Verona, e Stefano Raimondi, Direttore artistico di ArtVerona, si concentra sugli elementi archetipici che ritornano continuamente nella produzione dell’artista come forme coerenti di una ricerca all’insegna di una piena libertà espressiva.
I format in fiera vedono il ritorno di Visiting Curators, a cura di Maria Chiara Valacchi, il programma che si apre all’ospitalità di figure curatoriali e direttori di musei o fondazioni internazionali per rafforzare la rete di connessioni altamente qualificate volte al sostegno dell’arte italiana. I professionisti selezionati per questa edizione sono Cristiana Collu, Nicolas Gitton, Luca Lo Pinto, Pierre-Alexandre Mateos attivamente coinvolti ad ArtVerona 2024 nell’indagine di nuove ricerche artistiche e stand espositivi e per avviare proficui scambi ed opportunità con le gallerie presenti in fiera.
Confermato anche StandChat, a cura di Saverio Verini, in collaborazione con il Dipartimento Culture e Civiltà dell’Università degli Studi di Verona. StandChat racchiude una serie di dialoghi a tre voci tra il curatore e alcuni degli artisti e dei galleristi presenti ad ArtVerona. Le conversazioni partono dalle opere esposte all’interno degli stand e un momento di incontro pone al centro la lettura del lavoro dell’artista per poi allargarsi al suo percorso e alla sua poetica in senso più ampio.
LAB, a cura di Giulia Floris, ospita quest’anno quattro artist-run-space, ovvero realtà fondate e gestite da artisti, i quali hanno scelto di aprire il proprio studio ad impulsi esterni, guardando alla comunità circostante così come ad interlocutori non necessariamente codificati all’interno del mondo dell’arte: Cinevetrina, Esposizione Sud Est, FBI – Fondazione Benassi Iacopo, Viola Spettri.
Fa parte del ricco programma culturale denominato Art&TheCity, realizzato grazie alla collaborazione con importanti istituzioni pubbliche e private quali: Fondazione Cariverona, i Musei Civici di Verona, Palazzo Maffei Casa Museo – dove si potrà visitare l’opera generativa digitale e interattiva Borderland di Manuel Gardina -, l’Università, l’Accademia di Belle Arti, la mostra TOMORROWS – A Land of Water, a cura di Jessica Bianchera e Marta Ferretti, nelle storiche sale di Castel San Pietro. La rassegna è incentrata sul tema dell’acqua come elemento centrale e cruciale delle nostre vite, tanto nella sua fisicità quanto nei suoi significati simbolici, e sarà introdotta, venerdì 11 ottobre, da una live performance di Lorenzo Senni e dj set di Ritmica a cura di Path Festival.
Il progetto sostenuto da Fondazione Cariverona, ArtVerona e numerosi altri partner prosegue il filone di ricerca avviato lo scorso anno che indaga il presente e il futuro della Terra attraverso la contaminazione tra l’arte contemporanea e varie discipline legate alla sostenibilità. TOMORROWS presenta opere video e installazioni di DAVRA researchcollective (Saodat Ismailova, Madina Joldybek, Zumrad Mirzalieva), Lina Dib, Elena Mazzi e Alberta Whittle ed è tra le azioni di punta di Panta Rei, progetto promosso da Fondazione Cariverona fino a ottobre 2025, incentrato sul problema dell’emergenza idrica, composto da due mostre, una residenza d’artista, un convegno e un vasto programma pubblico.
Tra gli appuntamenti è confermato Attraverso Veronetta, a cura di Maria Marinelli in collaborazione con il Comune di Verona, la seconda edizione del percorso attraverso i palazzi storici di Via Venti Settembre: tra i luoghi visitati il Bastione delle Maddalene, baluardo del sistema difensivo austriaco che fa parte della cinta magistrale di Verona.
Ritorna anche LIVES! lo spettacolo ideato da Nicolas Ballario, volto noto di Sky Arte, voce di Radio Rai ed esperto di arte contemporanea, e dal musicista Rodrigo D’Erasmo, polistrumentista, compositore e membro degli Afterhours. Alle Gallerie Mercatali, Ballario e D’Erasmo, insieme a Valeria Sturba, porteranno sul palco il racconto della vita di un grande protagonista dell’arte contemporanea mixato in parole e musica: Jeff Koons. Tutte le iniziative di Art&TheCity sono presenti sul sito di ArtVerona.
Tra le media partnership della manifestazione quest’anno si segnala l’ingresso di RAI Italia che si aggiunge alle testate che da supportano ArtVerona.
Per info: http://wwwartverona.it
Credits: la foto è di Ennevifoto
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